ASSOBIBE, CONFAGRICOLTURA, CISL-FAI, CGIL-FLAI E UIL-UILA INSIEME CONTRO LA SUGAR TAX

27 Nov 2020 | Comunicati stampa

Insieme contro la Sugar Tax

Roma, 23 novembre 2020 – ASSOBIBE, Confagricoltura e le sigle sindacali (FAI, FLAI, UILA) hanno firmato un appello congiunto per chiedere al Governo, a nome delle imprese e dei lavoratori che rappresentano, l’eliminazione o il rinvio al 2022 della sugar tax, una tassa che aumenterà la pressione fiscale del 28%, metterà a rischio 80 mila posti di lavoro a fronte di un gettito fiscale di poco meno di 100 milioni di euro.

L’attuale slittamento di sei mesi, con entrata in vigore il 1° luglio 2021, previsto nel ddl Bilancio non servirà a proteggere imprese e lavoro. Anzi avrà l’effetto di indebolire il Made in Italy, di togliere liquidità alle imprese e di generare un effetto recessivo.

Le aziende dovranno versare il 15% del proprio fatturato in tasse, percentuale che potrebbe invece essere destinata al loro rilancio e agli investimenti sul territorio.” – afferma Giangiacomo Pierini, presidente ASSOBIBE – “A ciò si aggiunge che, secondo le stime, le vendite di bevande analcoliche nel canale Ho.re.ca perderanno nel 2021 un ulteriore -25%, che si aggiunge al -40% del 2020”.

Lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Economia e delle Finanze:

[3d-flip-book mode="fullscreen" pdf="https://www.assobibe.it/wp-content/uploads/LETTERA_ASSOBIBE-CONFGRICOLTURA-FAI-FLAI-e-UILA-su-sugar-tax-23.11.20201.pdf"][/3d-flip-book]

Ultimi articoli
Appello di ASSOBIBE al Vinitaly:  «Tra dazi, incertezza e aumento dei costi,  necessario rinvio di 12 mesi o cancellazione della Sugar tax»

Appello di ASSOBIBE al Vinitaly: «Tra dazi, incertezza e aumento dei costi, necessario rinvio di 12 mesi o cancellazione della Sugar tax»

IL Settore delle bevande analcoliche rappresenta una filiera profondamente radicata nel Paese, con aziende e stabilimenti localizzati su tutto il territorio, che crea impatto economico positivo per l’Italia. Ora le sfide da affrontare sono molteplici: da una parte il calo dei consumi e l’incremento dei costi sul mercato interno e dall’altra i nuovi dazi che impattano fortemente: nel 2024 è stato proprio l’export a sostenere il comparto con una crescita del +4,9% rispetto all’anno precedente.

Dazi: ASSOBIBE lancia l’allarme!

Dazi: ASSOBIBE lancia l’allarme!

Per le bevande analcoliche italiane l’export è un canale fondamentale e in continua crescita: +117% negli ultimi 10 anni e +20% nell’ultimo biennio. Gli Stati Uniti sono il mercato principale di sbocco per le imprese del settore e per molte di queste rappresentano oltre la metà del business. I dazi annunciati dal Presidente Trump rappresentano un ulteriore fattore di incertezza.