Il settore

Tradizione italiana

Le “bevande rinfrescanti” appartengono alla storia e alla cultura italiane fin dal Rinascimento. Il loro consumo, originariamente riservato a un’élite, si estende progressivamente nel corso dei secoli a un numero sempre maggiore di persone, fino alla “rivoluzione delle bibite gassate”, inventate nel 1767 dall’inglese Joseph Priestley. Ripercorriamo insieme le principali tappe di questa storia.
‘500
Caterina de’ Medici, sposa di Enrico II d’Orléans e regina di Francia, porta con sé in dote dalla corte fiorentina alcune prelibatezze gastronomiche italiane, tra cui il “ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata”, antesignano del sorbetto, che conquista immediatamente i nobili d’oltralpe.
1500-1600
Nei salotti borghesi si diffonde progressivamente il consumo di bevande fresche aromatizzate alla frutta, l’occasione per donne e bambini di “partecipare alla festa”.
1686
Il siciliano Francesco Procopio dei Coltelli apre a Parigi il primo locale pubblico destinato stabilmente alla vendita di granite, gelati e bevande rinfrescanti analcoliche, riscuotendo un enorme successo tra le dame parigine. A partire dal suo Café Procope, la nuova moda dei caffè si diffonde rapidamente in tutta Europa.
1767
La nascita delle bevande gassate si fa risalire al 1767, quando lo scienziato inglese Joseph Priestly, osservando la fermentazione della birra, mette a punto un sistema per produrre a livello industriale l’anidride carbonica, le famose bollicine che rendono frizzante e piacevole il gusto delle bibite.
‘800 – ‘900
Nel nostro Paese le prime bibite vengono proposte ai consumatori negli anni fra l’800 e il ‘900, in un mercato ancora locale e circoscritto, rivolto a una clientela ristretta che nelle occasioni speciali si disseta nei pochi chioschi e pubblici esercizi presenti in alcune città.
Solo nel secondo dopoguerra si sviluppa un vero e proprio sistema industriale per la produzione di bibite gassate in una gamma di gusti sempre più ricca, in parallelo con le trasformazioni economiche e sociali del Paese, con numerosi stabilimenti progressivamente aperti in tutte le regioni italiane e l’affermazione di marchi sempre più conosciuti e popolari.
1945
In quegli stessi anni inizia la storia dell’associazionismo italiano dei produttori delle bibite gassate e delle bevande analcoliche: nel 1945 nasce a Roma l’Unione Nazionale Industriali Bevande Gassate – U.N.I.B.G., a cui segue a Milano l’Associazione Italiana tra gli industriali delle Bevande Gassate – A.B.G.
In seguito emerge l’esigenza di unire le forze per dare vita a un’unica organizzazione nazionale che riunisca e rappresenti le aziende di tutte le regioni. Dalla fusione tra le due associazioni esistenti nasce ASSOBIBE – Associazione Italiana Industria Bevande Analcoliche, con sede legale e operativa a Roma.

Oggi

Da allora, ASSOBIBE tutela e rappresenta gli interessi di una filiera profondamente radicata nel Paese, con aziende e stabilimenti localizzati su tutto il territorio della penisola.