L’accoglimento dell’Ordine del giorno conferma l’attenzione alle istanze del comparto e conferma la contrarietà dell’attuale Governo rispetto all’introduzione dell’imposta che preoccupa profondamente l’intera filiera agroalimentare.

L’accoglimento dell’Ordine del giorno conferma l’attenzione alle istanze del comparto e conferma la contrarietà dell’attuale Governo rispetto all’introduzione dell’imposta che preoccupa profondamente l’intera filiera agroalimentare.
ASSOBIBE diffonde i primi dati semestrali del canale GDO e Cash & Carry del comparto delle bevande analcoliche in Italia. (Dati Cricana, gennaio-giugno 2025).
Si registra una leggera ripresa, ma il contesto, sul quale incombe ancora la Sugar tax, rimane incerto.
ASSOBIBE commenta positivamente la scelta del Governo, oggi in Consiglio dei Ministri, di non attuare la Sugar tax a ridosso della stagione estiva; allo stesso tempo, sottolinea le difficoltà delle imprese in uno scenario in cui questa tassa viene rinviata di qualche mese senza ridurre l’incertezza del prossimo futuro
Nella seduta del Consiglio dei Ministri del 4 giugno, nonostante impegno della maggioranza e notizie precedenti, non ha trovato spazio alcun provvedimento di cancellazione o rinvio della ‘Sugar tax’.
Il Settore è preoccupato, mancano pochi giorni all’entrata in vigore della tassa.
Il Settore apprende delle indiscrezioni sul possibile rinvio della Sugar tax a gennaio 2026.
E’ necessario, commenta G. Pierini – Presidente ASSOBIBE – che il rinvio sia confermato entro il mese di maggio, per evitare implementazione burocrazia per le imprese.
Il 6 maggio l’evento ASSOBIBE presso la Fiera TuttoFood ha riunito rappresentanti delle imprese, insieme a figure istituzionali, rappresentanti dei sindacati, del mondo accademico e scientifico per evidenziare l’inefficacia della tassa, sotto tutti i punti di vista.
In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, ASSOBIBE evidenzia le caratteristiche delle bevande prodotte in Italia, una tradizione molto apprezzata anche all’estero dove la varietà e la peculiarità degli ingredienti tipici del Made in Italy conquista un numero sempre più crescente di consumatori:
IL Settore delle bevande analcoliche rappresenta una filiera profondamente radicata nel Paese, con aziende e stabilimenti localizzati su tutto il territorio, che crea impatto economico positivo per l’Italia. Ora le sfide da affrontare sono molteplici: da una parte il calo dei consumi e l’incremento dei costi sul mercato interno e dall’altra i nuovi dazi che impattano fortemente: nel 2024 è stato proprio l’export a sostenere il comparto con una crescita del +4,9% rispetto all’anno precedente.
Per le bevande analcoliche italiane l’export è un canale fondamentale e in continua crescita: +117% negli ultimi 10 anni e +20% nell’ultimo biennio. Gli Stati Uniti sono il mercato principale di sbocco per le imprese del settore e per molte di queste rappresentano oltre la metà del business. I dazi annunciati dal Presidente Trump rappresentano un ulteriore fattore di incertezza.
La nuova campagna social di ASSOBIBE, a cura di Kirweb, gioca su una comunicazione disruptive e anticonvenzionale per condividere le difficoltà vissute dal comparto e per inviare un appello alle Istituzioni.
Ultime notizie
Un evento per fare chiarezza, insieme alle aziende del Settore e agli esperti di Ernst & Young, sul quadro normativo e le implicazioni fiscali e operative che questa tassa porterà.
Anche quest’anno ASSOBIBE ha collaborato alla realizzazione dell’Annuario Bevitalia, un report che analizza in maniera approfondita il settore delle bevande analcoliche, includendo consumi,...