Bevitalia 2023-24 – il nuovo annuario, in collaborazione con ASSOBIBE, è disponibile.

18 Dic 2023 | Ultime notizie

Anche quest’anno ASSOBIBE ha collaborato alla realizzazione dell’Annuario Bevitalia, un report che analizza in maniera approfondita il settore delle bevande analcoliche, includendo consumi, prodotti, packaging, canali di vendita, il quadro competitivo e un confronto con i dati di mercato degli altri Paesi Europei.

L’Annuario Bevitalia  2023/2024 in versione digitale (Pdf) è disponibile on line su www.beverfood.com con possibilità di download gratuito; il volume cartaceo, invece, può essere ordinato dal negozio di Beverfood.com.  

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Natale amaro per i produttori e per l’intera filiera italiana delle bevande analcoliche

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Da quanto si apprende, si prospetta un periodo poco sereno per i produttori di bevande analcoliche, e per l’intera filiera,, dalla produzione alla distribuzione. Infatti, nella Manovra di Bilancio non è previsto alcun intervento per fermare l’entrata in vigore della nuova tassa a luglio 2025. La “Sugar tax” è un’imposta gravosa per cittadini e imprese che provocherebbe l’aumento del 28% della fiscalità su un litro di bevanda rinfrescante, anche quando priva di zucchero.

ASSOBIBE SULLA MANOVRA: Appello su Sugar tax da 15 sigle della Filiera dell’agroalimentare,  della distribuzione, del packaging e dei sindacati: “Preoccupazione su effetti negativi, serve neutralizzare il prima possibile”

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L’appello congiunto è stato firmato da Assobibe, Confagricoltura, Federalimentare, Federdistribuzione, CISL, CGIL, Uila Nazionale, Centromarca, Unione Italiana Food, Italgrob, Confida, Anfima, Federazione Carta e Grafica, Federazione Gomma Plastica, Assovetro per esprimere le preoccupazioni a fronte della mancata proroga dell’imposta in vigore dal 1° luglio 2025. L’intera Filiera agroalimentare, dalle fasi agricole alla produzione, fino alla distribuzione e vendita, chiede un intervento urgente per evitare una nuova gabella che danneggia le imprese e i lavoratori di un settore strategico del Made in Italy, mettendo a rischio oltre 5.000 posti di lavoro, con evidenti ricadute negative anche sulle comunità locali.