ASSOBIBE: SIGLATO ACCORDO PER RINNOVO CONTRATTO COLLETTIVO DI SETTORE

11 Nov 2020 | Comunicati stampa

Lattina

Pierini (Presidente): “Abbiamo trovato intesa per 2021-2023 in un momento di grandi difficoltà e incertezze. Industria responsabile, ora necessarie scelte del Governo per tutela settore e occupazione. Fondamentale evitare nuove tasse sui consumi nel 2021, a partire dalla sugar tax”

ASSOBIBE, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, ha siglato con le segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil il rinnovo del CCNL per i dipendenti del settore bevande analcoliche.

Dopo gli aumenti salariali per tutto il 2020 concordati a maggio scorso, l’intesa definisce i successivi incrementi fino al 2023, aumenta le tutele sul welfare, rafforza i congedi parentali e affronta il tema dello smart working. Il protocollo sulle bevande analcoliche prevede una serie di attività sinergiche tra sindacato e categoria per salvaguardare la competitività e occupazione.

Si è deciso di guardare al futuro, nonostante il momento di forti incertezze e di grave contrazione di vendite soprattutto nel canale del fuori casa Ho.Re.Ca, in sofferenza dopo le ultime limitazioni del DPCM” – afferma Giangiacomo Pierini, Presidente ASSOBIBE – “Abbiamo concordato con i sindacati l’esigenza prioritaria di unire le forze per aprire insieme un dialogo con le istituzioni che faccia capire i rischi economici e sociali di misure recessive, come la sugar tax, che penalizzano tutta la filiera agroalimentare. L’accordo integra quanto firmato da altre associazioni. Il protocollo prevede quindi il monitoraggio annuale della compatibilità degli aumenti salariali rispetto alle mutate condizioni del settore; la volonta di migliorare la flessibilità delle prestazioni; la diffusione del valore economico/sociale del settore e della tradizione storica italiana; la promozione di attività sul tema del riciclo e la diffusione di materiali riciclabili al 100%.”

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Cristina Camilli, Vicepresidente di ASSOBIBE, associazione che rappresenta i produttori di bevande analcoliche, ha sottolineato il forte legame esistente tra le imprese produttrici. la filiera e il territorio. Una catena di valore che va tutelata e non penalizzata da misure che danneggiano i consumatori e le imprese, frenano gli investimenti, gli acquisti di materia prima del territorio e che mettono a rischio posti di lavoro.

ASSOBIBE: LA SUGAR TAX TASSA LO ZUCCHERO ANCHE QUANDO NON C’È

Commentando la sentenza n. 49 della Corte Costituzionale depositata oggi con la quale si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale sulla Sugar tax, Giangiacomo Pierini, Presidente di ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche, dichiara: “Siamo davvero stupiti dalla pronuncia della Consulta, ma ancora di più dalle motivazioni che si basano su un razionale scientifico contestabile e, soprattutto, slegato dai consumi reali in Italia. Rimaniamo convinti che per affrontare patologie multifattoriali come sovrappeso, obesità e diabete occorrano approcci integrati – dichiara Pierini – una misura che colpisce un unico alimento non può pagare e non modifica comportamenti non equilibrati. I Paesi agiscono con approcci diversi e in molti casi la Sugar tax è stata introdotta per incentivare la riformulazione: noi l’abbiamo fatto senza bisogno di tasse – spiega Pierini – arrivando a tagliare del 41% lo zucchero immesso a scaffale, anche attraverso azioni volontarie e protocolli siglati con il Ministero della Salute, e applicando rigide autolimitazioni nella vendita verso i consumatori più fragili come i bambini. Lasciamo da parte cavilli giuridici in cui giudici affermano che lo zucchero sia da contrastare solo se presente nelle bibite – dichiara Pierini -. La scelta se tenere una nuova tassa, oggi inutile e dannosa per famiglie e imprese, è del Governo. Le imprese chiedono scelte basate su evidenze, numeri e buon senso”.