ASSOBIBE: LA SUGAR TAX TASSA LO ZUCCHERO ANCHE QUANDO NON C’È

26 Mar 2024 | Comunicati stampa

L’ASSOCIAZIONE DI CONFINDUSTRIA ESPRIME SORPRESA SULL’ORIENTAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE. LE IMPRESE GUARDANO DATI OGGETTIVI E SCELTE POLITICHE SU NUOVE TASSE.

Roma, 26 marzo 2024. Commentando la sentenza n. 49 della Corte Costituzionale depositata oggi con la quale si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale sulla Sugar tax, Giangiacomo Pierini, Presidente di ASSOBIBE, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche, dichiara: “Siamo davvero stupiti dalla pronuncia della Consulta, ma ancora di più dalle motivazioni che si basano su un razionale scientifico contestabile e, soprattutto, slegato dai consumi reali in Italia. Rimaniamo convinti che per affrontare patologie multifattoriali come sovrappeso, obesità e diabete occorrano approcci integrati – dichiara Pierini – una misura che colpisce un unico alimento non può pagare e non modifica comportamenti non equilibrati. I Paesi agiscono con approcci diversi e in molti casi la Sugar tax è stata introdotta per incentivare la riformulazione: noi l’abbiamo fatto senza bisogno di tasse – spiega Pierini – arrivando a tagliare del 41% lo zucchero immesso a scaffale, anche attraverso azioni volontarie e protocolli siglati con il Ministero della Salute, e applicando rigide autolimitazioni nella vendita verso i consumatori più fragili come i bambini. Lasciamo da parte cavilli giuridici in cui giudici affermano che lo zucchero sia da contrastare solo se presente nelle bibite – dichiara Pierini -. La scelta se tenere una nuova tassa, oggi inutile e dannosa per famiglie e imprese, è del Governo. Le imprese chiedono scelte basate su evidenze, numeri e buon senso”.
In merito al riferimento ai risultati ottenuti in Paesi dove la Sugar tax è stata applicata di cui si legge nella sentenza, ASSOBIBE ricorda che si tratta di mercati molto diversi da quello italiano – siamo all’ultimo posto in UE per consumi pro capite (54 litri/annui)1 – e che l’impatto dei soft drink sulla dieta degli italiani è infinitesimale: 1% adulti, 0,6% bambini2.
Inoltre, l’efficacia della tassa sulla riduzione dell’incidenza di sovrappeso, obesità e diabete non è dimostrata: nell’area definita come Zona Europa, che comprende oltre 53 paesi, l’OMS registra che, al 2020, la Sugar tax era stata inserita in 10 sui 53 Stati, il 19% del totale area3, producendo una contrazione dei consumi solo nel breve periodo per poi tornare ai livelli pre tassa. In mercati con tasse sulle bevande analcoliche come Messico, Finlandia, Cile, Regno Unito, Francia e Irlanda i tassi di obesità sono in crescita4, a dimostrazione che la tassa non si traduce in un miglioramento della dieta, tanto che alcuni Paesi hanno iniziato a eliminare la tassa sui soft drink (Danimarca: 2016; Norvegia: 2000; Islanda: 2000; Israele 2022; Australia 2018).

1 Fonte Global Data per Unesda
2 Fonte: Min Salute Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni, Monitoraggio 2017)
3 Fonte: European Journal of Public Health, April 2022
4 European Childhood Obesity Surveillance Initiative dell’OMS (2018-2020)

 

Ufficio Stampa
Elena Sabino – elena.sabino@elettrapr.it – 392 4132100
Mauro Perego – mauro.perego@elettrapr.it – 393 8188596

Ultimi articoli
ASSOBIBE: Bene volontà del Governo di evitare ulteriori tasse su imprese e cittadini. Sugar tax nel 2025 è gravosa per PMI italiane e inefficace per salute.

ASSOBIBE: Bene volontà del Governo di evitare ulteriori tasse su imprese e cittadini. Sugar tax nel 2025 è gravosa per PMI italiane e inefficace per salute.

ASSOBIBE accoglie con favore la volontà del Governo – attraverso le parole del sottosegretario Freni e del Vicepresidente Nevi, in rappresentanza delle forze di maggioranza – di evitare nuove tasse, tra cui si ritiene rientri anche la Sugar tax, eredità di precedenti Governi che è stata più volte posticipata proprio per la sua inefficacia sia dal punto di vista economico che della salute.

ASSOBIBE sostiene il Manifesto UNESDA  (Union of European Soft Drinks Associations) 2024-2029 e  condivide gli obiettivi a tutela dell’ambiente e dei consumatori.

ASSOBIBE sostiene il Manifesto UNESDA (Union of European Soft Drinks Associations) 2024-2029 e condivide gli obiettivi a tutela dell’ambiente e dei consumatori.

Con UNESDA, l’Associazione Europea dei produttori di bevande analcoliche, ASSOBIBE condivide le tappe necessarie di un percorso all’insegna dello sviluppo sostenibile. Un impegno che si esprime su tre direttrici strategiche: riduzione di emissioni di carbonio, risparmio di risorse naturali preziose come l’acqua, utilizzo sostenibile degli imballaggi.