Basta tasse che frenano crescita e investimenti: è online la nuova campagna social di ASSOBIBE per chiedere la cancellazione della Sugar tax

14 Ott 2025 | Comunicati stampa

Basta tasse che frenano crescita e investimenti: è online la nuova campagna social di ASSOBIBE per chiedere la cancellazione della Sugar tax

La richiesta al Governo di cancellare l’imposta si leva da più parti: ASSOBIBE contribuisce all’appello lanciando una nuova campagna social che ribadisce la necessità di eliminarla.

Milano, 14 ottobre 2025ASSOBIBEl’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italialancia una nuova e dirompente campagna social contro la Sugar tax. Un’iniziativa che vuole riaccendere i riflettori sugli effetti drammatici che tale misura avrà sulle imprese del settore, sulla Filiera e sui consumatori. Con questo appello ASSOBIBE ribadisce la necessità di cancellare una tassa che metterà in ginocchio un comparto storico e fortemente radicato sul territorio, espressione del Made in Italy nel mondo.

Con l’entrata in vigore prevista per il 1° gennaio 2026, questa imposta grava sulle imprese già provate da un clima di profonda incertezza. A complicare ulteriormente il quadro, il calo delle vendite registrato nei mesi estivi: proprio nel periodo in cui il mercato tradizionalmente raggiunge i suoi massimi, i volumi nei canali GDO e Cash & Carry hanno subito una brusca contrazione, culminata in un preoccupante -11,3% ad agosto.

Il settore delle bevande analcoliche attraversa una fase delicata che necessita di politiche di sostegno lungimiranti, capaci di tutelare e valorizzare le imprese rappresentanti dell’eccellenza del Made in Italy.

“Chiediamo al Governo di ascoltare le imprese e di cancellare definitivamente l’imposta” – afferma Giangiacomo Pierini, Presidente di ASSOBIBE Per investire nel Paese serve liberarlo da lacci e lacciuoli come la Sugar tax, sempre rinviata e mai cancellata. Serve coraggio per superare scelte sbagliate assunte in passato, come questa imposta sulla dolcezza che mette in difficoltà chi produce in Italia e i consumatori. Lasciare questa spada di Damocle indebolisce la Filiera in un momento in cui è necessario guardare alla crescita.”

La campagna social

Affidata alla creatività di Kirweb, questa nuova campagna multisoggetto rompe gli schemi tradizionali con un approccio innovativo e distintivo. I primi post sono online a partire da venerdì 10 ottobre e nelle prossime settimane si alterneranno soggetti creativi particolarmente incisivi: non solo contenuti che si rivolgono alle Istituzioni, ma anche una serie di post informativi che puntano a fornire a tutti gli utenti dati utili che chiariscono i danni che comporterebbe l’entrata in vigore della Sugar tax:

  • Appello alle Istituzioni: ASSOBIBE ringrazia il Governo per l’impegno dimostrato in passato e chiede la cancellazione della Sugar tax, in un momento di grande incertezza. L’introduzione determinerebbe l’aumento dei prezzi al consumatore finale, l’aumento di fiscalità e burocrazia; una contrazione di attività nella Filiera e conseguenti tagli occupazionali; l’umiliazione degli investimenti fatti per offrire anche ricette con meno zucchero.
  • Molti danni, zero benefici: post informativi per sottolineare i numeri dell’impatto devastante della Sugar tax dal punto di vista economico e sociale, non solo per il settore ma per l’intera Filiera agroalimentare.

La campagna è online, sui canali Facebook,  Instagram, X e Linkedin di ASSOBIBE; nei prossimi giorni proseguirà con ulteriori contenuti.

 

Ufficio stampa – Omnicom Public Relations Group

Tommaso Filippi: tommaso.filippi@omnicomprgroup.com – 324 0021567
Federica Cosmo: federica.cosmo@omnicomprgroup.com – 3240009990
Arianna Zuena: arianna.zuena@omnicomprgroup.com – 3491197822

 

Ultimi articoli

RINVIO SUGAR E PLASTIC TAX: CONFERMA L’ASCOLTO DA PARTE DEL GOVERNO

Bene il rinvio della Sugar tax e Plastic tax a gennaio 2027. Questo ulteriore tempo guadagnato permettere un dialogo che speriamo porti alla definitiva cancellazione di imposte che ormai ogni governo ha posticipato e, per la Sugar tax in particolare, riconoscendone l’inefficacia dal punto di vista della salute oltre all’inutilità sotto l’aspetto economico