Tea Collection di Fonte Plose: formato e design si rinnovano

25 Lug 2023 | News dai soci

Dal suo ingresso sul mercato nel 2017, la Tea Collection di Fonte Plose è cresciuta sempre di più con uno slancio di performance soprattutto nell’ultimo anno. Per supportare distributori e locali in questa direzione di consumo, Fonte Plose ha introdotto un nuovo formato rinnovato nel packaging e nel design.

Una nuova bottiglia da 275ml VAP sostituirà il precedente formato da 250ml VAP e sarà consegnata in cartoni da 12 bottiglie anziché da 24 pezzi. Per i fidelizzati del vetro a rendere, resta ancora la classica bottiglia da 250ml in casse da 24 pezzi, ovviamente anch’essa adeguata al nuovo design. Una soluzione che avvantaggia gli operatori anche in termini di spazio e gestione degli ordini. A prima vista si può notare la nuova etichetta, svecchiata, più curata e ricca di particolari ispirati a colori e forme di stile, sempre profondamente italiani nel tratto. Quello che non cambia infatti è l’essenza tipica di Tea Collection: un prodotto italiano e affidabile, ricette originali studiate dall’azienda altoatesina e preservate in bottiglie di vetro, ingredienti di prima categoria e gusto autentico, che optano per una ricetta senza coloranti, conservanti e zuccheri aggiunti.

La nuova Tea Collection riporta i gusti più amati dai clienti Plose: Thè Pesca, Thè Limone, The Verde e Thè Bianco & Zenzero. 

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L’appello congiunto è stato firmato da Assobibe, Confagricoltura, Federalimentare, Federdistribuzione, CISL, CGIL, Uila Nazionale, Centromarca, Unione Italiana Food, Italgrob, Confida, Anfima, Federazione Carta e Grafica, Federazione Gomma Plastica, Assovetro per esprimere le preoccupazioni a fronte della mancata proroga dell’imposta in vigore dal 1° luglio 2025. L’intera Filiera agroalimentare, dalle fasi agricole alla produzione, fino alla distribuzione e vendita, chiede un intervento urgente per evitare una nuova gabella che danneggia le imprese e i lavoratori di un settore strategico del Made in Italy, mettendo a rischio oltre 5.000 posti di lavoro, con evidenti ricadute negative anche sulle comunità locali.